mercoledì 30 novembre 2011

Busy days!

Hey guys! Allora, eventi rilevanti: Welcome Party, freshmen day, primo hamburger americano, allenamento con la squadra di volley, mio primo football game.
Andando in ordine… mercoledì alle otto ci incontriamo al Nathan’s, che è una gelateria qui molto popolare con circa una ventina di persone, Sam mi consiglia di prendere il milkshake qualcosa e io seguo il suo consiglio… non l’avessi mai fatto! Una roba che più dolce non si può! Bleah! Lo eviterò accuratamente d’ora in poi! :D non ho ancora provato quello che loro spacciano per gelato, ma mi sa che prima o poi mi toccherà… Comunque tutti sono stati molto nice to me, e davvero non capiscono perché qualcuno vorrebbe passare un anno in America invece che starsene in Italia… probabilmente farebbero cambio di Paese immediatamente, chissà se poi se ne pentirebbero… il tutto finisce alle 9 e qualcosa, cosa piuttosto sconvolgente per me, perché solitamente alle 9 in Italia esco appena di casa! Diverso, non hanno i nostri passatempi come andare a farsi le passeggiate per i negozi in centro e bere un drink al bar. In realtà, il verbo “camminare” in America non è proprio contemplato. Se mai esprimessi il desiderio di farmi una camminata mi guarderebbero come se fossi pazza; qui non ti muovi se non hai la macchina. La bici neanche è contemplata. Non esistw un “centro” città, con i negozi, i bar, i ristoranti, i portici pedonali ecc… qui ci sono quattro e a volte cinque corsie per verso, i ristoranti, i negozi (giganti), i mall ecc sono tutti sul bordo della strada con enormi parcheggi che li separano gli uni dagli altri. Scendi dalla macchina, entri a mangiare un hamburger, rientri in macchina, vai al mall, scendi, risali and so on and on and on…
Un’altra cosa che mi ha sconcertato degli americani è che sono fottutamente fissati con l’aria condizionata; regola mooooolto importante negli States: portati sempre dietro una giacca o qualcosa del genere perché ogni volta che entri in un edificio ti beccherà un colpo perché si CONGELA. A casa mia sto con il pigiama invernale, a scuola stavo morendo di freddo, ho raffreddore e mal di gola ed è ancora estate. Non capisco davvero perché cavolo bisogna soffrire il freddo se è ancora estate! It doesn’t make sense.
Comunque, il giorno dopo sveglia alle sei e qualcosa, colazione da Starbucks con Hayley e Kerri (Frappuccino con caramello <3 ), e via con my sister a scuola per il freshmen day! Io sarò una senior, ma tutti gli exchange student andranno a conoscere i loro insegnanti, a prendere l’orario e a fare il giro della scuola. Allora, orario: 1) leadership, 2) chemistry, 3) english 12, 4) physics, 5)US & VA government, 6)Algebra II/trig, 7)latin IV. Mooooolto busy! La scuola ha tre piani e mi sembra tutta uguale: io ho solo due classi al secondo piano, mentre le altre cinque al terzo. Sento che mi perderò. Incontro tutti i professori ed è molto scioccante per me. I professori americani solo molto, ma molto lontani dallo stereotipo del professore italiano che non sorride mai, ti interroga di continuo, ti carica di compiti, non ha senso dell’umorismo e così via; no, qui tu scherzi con i prof, racconti loro le tue vacanze e loro ti raccontano le proprie, li PRENDI IN GIRO, e la maggior parte di loro è molto giovane. Sono friendly, questa è la parola giusta. E sono tutti molto interessati a me e all’Italia e un sacco di gente ci è stata. Italy, that’s so cool! :D oh, non chiedetemi cos’è leadership, ma siccome l’ha presa Hayley e mi è stato detto che farei bene a prendere una materia easy che non dia tanti compiti, ho scelto questa. We’ll see. Poi ogni professore ha la propria classe ed è sempre quella, la decora con i suoi ricordi, foto, bandiere, libri and so on. Il prof di English 12 ha detto che probabilmente sarò una delle più brave perché i senior sono tutti dei caproni. O.o poveri senior!
Dopo il giro con i prof siamo andate allo stand di volley, ovvero praticamente ogni squadra e ogni club allestisce uno stand e invita i freshmen a venire alle partite o a partecipare; noi andavamo in giro con l’orario delle partite e un sacco di dolci e racattavamo la gente tipo: puoi prendere una caramella solo se vieni alla partita, e guarda che ce ne accorgeremo se non vieni! A mezzogiorno (finalmente!) possiamo andarcene.
La sera mangio in un fast food sconosciuto il mio primo hamburger americano, ed è buono, un po’ meglio di quello di McDonald. Ah, sì, sto ingrassando. È inevitabile. Anche facendo sport un po’ ingrassi. Perché qui non troverai niente di davvero sano; perfino l’insalata non è insalata! La salsa poi è dappertutto, e mangiano un intero panino con dentro quintalate di burro!
Comunque, sta mattina sveglia di nuovo alle sei e cinquanta e alle otto allenamento di volley fino alle undici; stanca morta!
Il prossimo post sarà dedicato al primo football game e al week end alla casa sul lago più kayak! :D 

Love Lilly,Giuls,Isy,Cle,Ceciz,Alby,Timon,Pietro,Manuel,Marco,Matteo.

Cris

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