mercoledì 30 novembre 2011

Oh America! (27.08.11)

In diretta alle sei e trenta ora locale da casa Lawrence a Manassas, Virginia.
Fuori piove perché è in arrivo l’uragano Irene, mentre pochi giorni fa c’è stato il più forte terremoto degli ultimi cento anni. Che bel benvenuto!
Comunque, sono ancora sballata per colpa dello stupido jet lag, e vorrei dormire ma non ci riesco! -.-
Parlando del viaggio, mi sono incontrata a Roma il 25 agosto con tutti gli altri AFSer e dopo la cerimonia di ben due ore e mezza siamo andati in una specie di hotel; poi interminabili orientation, “dormita” di circa tre ore e alle quattro di mattina di nuovo tutti sull’autobus! Yay! Io sono nel gruppo di NY, che è il più numeroso (ben 85 ragazzi) e andiamo a Fiumicino. Allestiamo un campo rom nell’attesa che apra il check in e poi prendiamo il volo per Zurigo, e da Zurigo a mezzogiorno prendiamo il volo per NY. Il cibo in aereo era davvero buono, mi aspettavo chissà che schifezza e invece…. Comunque, dopo otto ore e dieci minuti atterriamo al JKF! Poi ci dividono per zone e via in autobus! Prima fermata: Delaware. E vediamo anche Manhattan! Solo un po’, però sono riuscita a vedere l’Empire e il Chrysler! Dopo il Delaware si torna indietro verso Baltimora e poi all’una arriviamo da qualche parte in Virginia e scendiamo. Inutile dire che sono totalmente rincoglionita.
Dopo una tanto agognata doccia andiamo a dormire, sveglia alle sette e alle otto tutti nella hall dell’albergo. Siamo quattro italiani, un finlandese e  una tedesca. Poi andiamo in una chiesa, ma non sembra una chiesa… direi che è un oratorio gigante italiano. Colazione ENORME, con tutto quel cibo si poteva sfamare un esercito, e poi un’altra orientation.
Le famiglie verranno a prenderci prima perché è in arrivo l’uragano e sono tutti agitati. Comunque, a mezzogiorno e qualcosa via dalla famiglia! La mia mi ha accolto con i palloncini e un enorme cartellone: Welcome Cristina Benvenuto! Dopo saluti e foto varie andiamo al Mall perché è il compleanno del mio host dad, Brian, e entriamo nella Cheese Cake Factory dove ci sono tantissimi tipi di cheese cake! Intanto che aspettiamo il nostro turno, io, Hayley e Kerri andiamo a farci un giro e la prima cosa che vedo è un enorme Abercrombie! Mi promettono che prima della scuola verremo assolutamente a fare shopping! So cool! Dopo un giretto da American Eagle andiamo a mangiare. Leggo il menu e non capisco un accidente. Chiedo consiglio a Hayley e ordino. Le porzioni sono ENORMI, così io e my sister mangiamo insieme; prendo una coca cola e quando mi arriva penso: “Oh mio dio!”, è ENORME! Due volte una coca normale italiana con una quintalata di ghiaccio! Poi mangiamo l’insalata con una salsa che è strabuona ma non ricordo come si chiama… infine arriva il piatto (non ricordo come si chiama, però c’era scritto tipo chicken with romano or something…), spaghetti con pomodoro credo e pollo fritto. Buonissimo! Non l’avrei mai detto! Gli spaghetti non erano male, e il pollo era stato tipo avvolto nel formaggio e poi fritto… squisito! Un’altra cosa strana è che appena arrivi neanche a metà bicchiere arriva la cameriera sorridente e ti riempie di nuovo il bicchiere fino all’orlo!
Dopo di che scegliamo la cheese cake, io prendo la tiramisu cheese cake che non sembra male. Poi succede una cosa davvero americana: i camerieri vengono al nostro tavolo con una mini torta con candelina e iniziano a cantare Happy Birthday a Brian! Hayley mi spiega che in America quando è il compleanno di qualcuno è tradizione umiliarlo davanti a tutti…
La cheese cake è deliziosa.
Adesso ci dirigiamo verso casa perché è in arrivo l’uragano.
Ah, mi sono dimenticata! Quando eravamo al mall abbiamo incontrato delle compagne di scuola che appena mi hanno visto hanno spalancato la bocca e si sono messa a urlare: “Oh my God, that’s so cool! I’m so jealous! Italy! So cool! Oh my God!”… scioccante, ma è davvero una bella sensazione.
Comunque, arriviamo a casa, che dista circa venti minuti da Manassas, e hanno tipo quattro macchine… okay! Entriamo, mi fanno fare il giro e poi con Hayley disfo la valigia.
Dopodiché, momento relax in cui tutta la famiglia guarda la tv: c’è “The school or rock”, e dopo giochiamo a Apple e Life, giochi da tavolo abbastanza carini.
Poi momento regali: diamo i regali a Brian e poi mi danno una borsa da cui esce una quantità industriale di carta fucsia; già, perché loro non fanno i pacchetti come noi, ma avvolgono il regalo in questa carta che poi esce dalla borsa come quei fazzoletti dalle scatole. Momento di shock quando tiro fuori una scatola nera con disegnato su… un I-Phone 3!!! Mi dicono che siccome ce l’hanno tutti in famiglia, e io faccio parte della famiglia, devo averlo anch’io… so sweet!
Per cena io e Hayley mangiamo pane con burro d’arachidi e marmellata di fragole. Non è male, ma è una bomba talmente calorica che mi viene male a pensare a come diventerò.
Il frigo è strapieno di roba, e poi non bevono normalmente, cioè noi prendiamo la bottiglia di coca cola e riempiamo il bicchiere, loro invece prendono una bottiglietta per esempio di succo d’arancia a testa e se la portano in giro per casa.
Comunque, oggi non ho capito bene cosa farò, vedremo…
Per ora credo che dall’America sia tutto, provo a tornare a dormire!

Love Lilly,Giuls,Isy,Cle,Ceciz,Alby,Timon,Pietro,Manuel,Marco,Matteo.

Cris 

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