mercoledì 30 novembre 2011

"Direi che ormai siamo come una famiglia, pure un po' pazzoide"

Oggi è la prima volta in cui mi sento davvero sola.
Sapevo che prima o poi sarebbe successo (quelle interminabili orientation servono a qualcosa). È uno di quei momenti in cui tiri fuori le foto, rileggi le lettere, ti avvolgi con la bandiera firmata, prendi il loro cartellone, i guanti, la collana, il braccialetto, il profumo.. E mi rendo conto di quanto sono fortunata, perchè qui nessuno ha il rapporto che ho con loro; Hayley ha due migliori amiche: non si vedono quasi mai, non escono assieme, non si messaggiano continuamente, non si raccontano tutto.. Io ho undici persone che posso davvero definire migliori amici; forse qui si conoscono più persone ma non li definirei amici. Qui il concetto di amicizia è molto diverso. Se pensavo che l'America fosse pressoché uguale all'Italia mi sbagliavo di grosso. La cultura è completamente diversa. Gli americani sono molto superficiali; non è una critica, è solo una constatazione. Non mi sto pentendo, sto rivalutando e mi sto rendendo conto che non è come mi aspettavo, non per ora almeno.
Qui non fanno cose pazze con gli amici, non si sta in dodici in casa di uno facendo la guerra con la panna in giardino, imbrattando il bagno di panna, facendosi la doccia con la pompa dell'acqua in giardino di notte, allagando la cantina e il bagno, saltando dalla finestra della camera da letto per poi sparire nell'oscurità, tentando di resistere all'assedio alla casa pensando di chiudere tutte le porte e le finestre... Probabilmente si divertono semplicemente in modo diverso.. Spero solo di scoprire quale. È giusto provare nostalgia, ti fa capire quanto tieni alle persone e alle piccole cose della tua vita che ora non hai e di cui non ti eri accorta di quanto erano importanti.. l'arrivare a scuola mezz'ora prima per vedere la tua migliore amica e adare con gli altri sotto il gazebo, il vederli ogni giorno, lo stare con loro in quella minuscola classe, in quel minuscolo liceo, in quella minuscola città; il sapere di poter contare sul loro aiuto se non capisci qualcosa a scuola, le ricreazioni, l'andare a mangiare dal greco dopo scuola... Ad un orientation ci hanno detto che in questi momenti l'unica cosa da fare e distrarsi, non pensarci e dimenticare. Tutte cose che io non voglio fare. Bisogna sfogarsi ogni tanto, sennò si esplode; e non voglio dimenticare. Non sono venuta qui per cominciare un'altra vita cancellando quella precedente, come se non fosse mai esistita.. Voglio solo continuarla. Forse ho scelto di farlo in un modo diverso, ma non significa che i miei sentimenti siano cambiati o che qualcuno prenderà il loro posto. Loro sono la mia seconda famiglia, quella che mi sono scelta, d'altronde "gli amici sono i fratelli che si scelgono".

Love Lilly,Giuls,Isy,Cle,Ceciz,Alby,Timon,Pietro,Manuel,Marco,Matteo.

CrisCIMG5027

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