mercoledì 30 novembre 2011

Se qualcuno osa dire che la scuola americana è una cavolata gli tiro un pugno!

Normalmente sono una persona piuttosto calma.
Non oggi. Non sta notte. O mattina. Whatever.
La prima sveglia non so perché è alle quattro mezza, quando alla mia caaaara migliore amica viene in mente di mandarmi un messaggio su skype e facendo suonare il mio i-phone.. -.- inutile dire che ero troppo rimbambita per sostenere una conversazione e che sono ripiombata nel sonno all’istante.
Seconda sveglia, quella ufficiale, alle sei del mattino.
My godness. This is gonna kill me.
Partiamo alle sei e mezza dopo foto varie, e via sotto la pioggia… -.- già, piove. Ha ha. Summer is definitely over.
Neanche scesa dalla macchina, Sam è già qui e indovinate un po’? lui e Hayley stanno già litigando! Che novità… mi faranno diventare pazza! Lui si è arrabbiato perché lei non è entrata in macchina con lui, o qualcosa del genere… no dico, ma sei normale? Io ovviamente faccio finta di non esistere.
La prima campana suona alle 7 e 25, quindi io e Hayley andiamo insieme a Leadership, che è la prima classe che avremo ogni giorno… Mr Watters è un po’ intimidatorio, ma sarà senz’altro interessante. Dopo averci distribuito tremila carte da far firmare ai genitori, un volontario doveva metterci tutti in ordine dal più giovane al più grande senza parlare/gesticolare/usare fogli di carta/fare segnali di alcun tipo. Se fallisci valutazione zero. Tutti tirano fuori la patente (io la carta d’identità) con la data di nascita e in circa dieci minuti riusciamo a metterci tutti in ordine. Il volontario doveva controllarci e correggerci, ma è davvero difficile senza ricorrere ai gesti!
Comunque, second period: Chemistry. La classe più noiosa di sempre. La prof ci tratta come dei ragazzini di dieci anni e io sono l’unica senior; inoltre tutte queste cose le ho già fatte l’anno scorso! Quando ho letto nel programma “mole” ho pensato “Oh no! Di nuovo no, per favore!”. Tutto, ma non questo di nuovo. Non lo reggerei. Vedremo, forse riesco a cambiare classe. Comunque, la prof ci elenca tuuuuuutte le norme di sicurezza (perché qui si fa principalmente laboratorio) e ci dà altri fogli da compilare e i compiti da fare per ogni volta che ci vedremo e sono diversi per ogni giorno della settimana: scrivi le tue eventuali domande; racconta ai tuoi fratelli/genitori cos’hai imparato oggi e vedi se si ricordano qualcosa e dimmelo!/ scrivi qualcosa di divertente che ti ricordi dall’ultima lezione… Aaaaahhhhhh!!!! Ecco, spero davvero di riuscire a cambiare classe.
E poi… pranzo.
Sì, pranzo. Alle dieci di mattina.
Sorvoliamo!
Per fortuna incontro Alexis e Rachel (le migliori amiche di Hayley), e Josh (un senior che fa il lifeguard in piscina), Brianna (una senior), un altro senior di cui non  ricordo il nome ma che ho già incontrato, Brian (tutti si chiamano Brian qui!) e un’altra ragazza… sono stata davvero fortunata!
Dopo il pranzo via a Algebra II!
Non ho capito un accidente.
La prima settimana si fa ripasso dell’anno precedente e oggi abbiamo fatto tipo le rette nel piano cartesiano perché ho riconosciuto y=mx+b solo che noi usiamo la q al posto della b, comunque… da matti. Matematica in inglese è da spararsi. In più ci ha dato tantissimi compiti!
L’ultima classe però è stata quella più epica.
All’inizio è stato tremendo, poi ripensandoci a casa io e la mia family abbiamo riso come matti!
L’ultimo periodo doveva essere Physics, poi mi hanno cambiato in Active Physics, e vabbè. Entro ed è la classe più fredda in cui io sia mai stata. Arrivano tutti i miei classmates: trasandati, o neri o comunque ispanici, casinari, tutti tipo stile “non ho voglia di fare niente, vengo a scuola perché devo”, gente di altre religioni e così via. Panico totale. In classe ci sono ben due insegnanti. Già perché lo capisco subito, questa è una classe per deficienti. Nel senso di gente che non studia a casa, ma quando è a scuola i prof cercano di inculcargli qualche stupida, banale nozione di qualunque cosa sia nel cervello.  Non ci saranno compiti per casa. I test avranno le soluzioni. Ma che cavolo ci faccio qui?
Io devo fare fisica visto che i miei compagni in Italia la fanno, quindi perché cavolo mi hanno messo in una classe per “dumb”(come dicono loro)?
Vicino a me c’è un ragazzo (arabo credo, o qualcosa del genere), che continua a chiedermi il contatto di facebook e il numero di cell, “sì, ti accetterò sicuramente la richiesta di amicizia!”, “Oh, mi dispiace, ma non me lo ricordo perché ho il cell nuovo…” Aaaaaahhhhh sparatemi!!!!!!
Primo esercizio: con il proprio partner (posso far finta di star male e tornarmene a casa?) bisogna andare in giro con un lungo righello di legno a misurare vari oggetti nell’aula. No, dico, lo scopo? E dove sta la fisica?
Secondo esercizio (autonomo, thanks god!): trasformare tipo da feet a metres, da inches a centimetres,  da miles a kilometres and so on… ovviamente avevamo a disposizione una tabella con tutte le varie corrispondenze, quindi alla fine bisognava solo moltiplicare. Quanto sono brava, le ho fatte tutte giuste!!!
FATEMI USCIRE DI QUI.
Grazie al cielo, dopo un’ora e mezza di sofferenza, suona la campanella, mi catapulto fuori e mi inoltro nel traffico, sparendo.
Chiamo Kerri, che si mette subito all’opera per farmi cambiare classe.
Poi, dalle due alle quattro, allenamento di volley.
Ho dimenticato di dire che qui continua a piovere a dirotto da quasi due giorni ormai. It sucks.
Alle sei (quando arrivo a casa), inizio i compiti (matematica e leadership), poi cena, e poi alle nove e mezza li finisco.
Sono sfinita.
Stressata.
Ma almeno mi sono fatta un bel po’ di risate su Active Physics con la mia family che trova tutto ciò estremamente divertente… -.- Ahahahahah ripensandoci un po’ lo è!
Bilancio? Ancora non lo so. Credo che lo farò alla fine della settimana. Per ora ci aggiorniamo a non so quando con il secondo giorno di scuola!
By folks!

Love Lilly,Giuls,Isy,Cle,Ceciz,Alby,Timon,Pietro,Manuel,Marco,Matteo. 


Cris

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